La procedura di sicurezza per la fornitura di calcestruzzo in cantiere è stata sviluppata per definire la trasmissione di documenti necessari per la mera fornitura di calcestruzzo in cantiere, che è il caso dell’attività svolta da General Beton Triveneta S.p.A.

La procedura di coordinamento: Circolare ministeriale o POS?

Non ci dilunghiamo nell’analisi dei riferimenti normativi, ma affrontiamo la questione in termini operativi.

La procedura di sicurezza per la fornitura di calcestruzzo in cantiere è una procedura di coordinamento tra fornitore e impresa esecutrice che specifica quali documenti le imprese devono scambiarsi. È contenuta nella Circolare ministeriale del 10 febbraio 2011, si applica alla mera fornitura di calcestruzzo e chiede di realizzare uno scambio di schede informative.

La procedura di sicurezza per autorizzazione la fornitura di calcestruzzo in cantiere dipende dal tipo di attività che viene eseguita: solo fornitura o fornitura e posa?

In caso di fornitura con posa in opera, invece, l’impresa fornitrice che, in questo caso, è anche esecutrice, deve redigere il Piano Operativo di Sicurezza a partire dal Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e dal POS dell’impresa che gli ha affidato l’attività. Per General Beton Triveneta S.p.A. questa condizione si presenta solamente per la realizzazione di pavimentazioni chiavi in mano.

Come applicare la Circolare ministeriale del 10 febbraio 2011

I modelli delle schede informative richieste dalla Circolare ministeriale sono contenuti negli allegati alla Circolare. Lo scambio tra fornitore e impresa esecutrice avviene in questo modo:

  • l’impresa esecutrice compila e firma l’allegato 2 della Circolare e lo trasmette al fornitore di calcestruzzo;
  • il fornitore di calcestruzzo compila e firma l’allegato 1 della Circolare e lo trasmette all’impresa esecutrice.

Scarica le schede informative in pdf

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Esaurita la fase di scambio documentale, il cuore della procedura è l’impegno sottoscritto tra l’impresa esecutrice e il fornitore di calcestruzzo affinché ciascuno compia con diligenza le attività assegnate e applichi le misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori coinvolti nella fornitura.

Ricordiamo che anche questi, come tutti gli altri documenti sicurezza, devono essere sempre disponibili in cantiere per la consultazione e per la verifica da parte dei soggetti incaricati delle attività di controllo o di vigilanza. Questo significa che l’allegato 1 e l’allegato 2 alla Circolare ministeriale devono essere stampati nella versione firmata, oppure la loro scansione o il file firmato digitalmente deve essere reso accessibile attraverso dispositivi digitali (ex. pc, tablet), al pari di quanto avviene per il POS. Non è sufficiente lo scambio delle informazioni tra impresa esecutrice e fornitore di calcestruzzo per poter dimostrare di avere adempiuto all’obbligo di coordinamento, ma è necessario che i documenti siano disponibili presso il luogo di utilizzo.

L'autorizzazione all'acceso in cantiere del fornitore di calcestruzzo avviene sempre a cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione.

La distinzione tra mera fornitura e fornitura con posa

La distinzione univoca tra mera fornitura di calcestruzzo e fornitura con posa si trova nella Circolare ministeriale ed è stata ribadita dalla nota n. 1753 dell’11 agosto 2020 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro:

la fattispecie della mera fornitura di calcestruzzo si realizza ove i lavoratori della ditta fornitrice non partecipano alle operazioni di getto del conglomerato, e non manovrano il terminale in gomma della pompa o la benna o il secchione nel caso di scarico dalla betoniera, ma si limitano a posizionare l’autobetoniera e la canala di distribuzione, o a direzionare, a distanza o da cabina, il braccio, ma non il terminale in gomma, della pompa per calcestruzzo o dell’autobetonpompa a seconda della modalità di consegna. I lavoratori della ditta esecutrice, invece, provvedono alla posa in opera dirigendo materialmente il getto del calcestruzzo, manovrando e posizionando la benna, il secchione o il terminale in gomma della pompa, in modo da garantire l’omogenea distribuzione del conglomerato durante la lavorazione, nel rispetto della regola dell’arte“.

Per capire se serve il POS o le schede informative della Circolare ministeriale, bisogna distinguere in modo univoco la mera fornitura di calcestruzzo dalla fornitura con posa

Chi autorizza l’ingresso in cantiere?

L’autorizzazione all’acceso in cantiere del fornitore di calcestruzzo avviene sempre a cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE). Quello che cambia sono i documenti che devono essergli presentati che, come abbiamo visto, sono diversi a seconda che si tratti di mera fornitura o di fornitura con posa.